Futuri serramentisti crescono: studenti a lezione da Maico Academy

Un tempo si diceva “andare a bottega”. Il gergo, oggi, è forse cambiato, ma l’obiettivo di fondo rimane lo stesso: ridurre il gap tra teoria e pratica, specie in un settore tecnico e competitivo come quello dei serramenti. Per questo, Maico, prosegue per il quarto anno consecutivo la collaborazione con l’Istituto di Formazione Professionale Sandro Pertini Sezione Legno di Villazzano, Trento, per offrire agli studenti la possibilità di conoscere più da vicino il settore e, di conseguenza, il mestiere.

Il corso si compone di due momenti: uno didattico, con l’intervento degli esperti di Maico in aula per approfondire varie tematiche (dai prodotti di posa alle normative sulla riqualificazione energetica), e uno più esperienziale che prevede una visita degli studenti nella sede dell’azienda, a San Leonardo in Passiria. Entrando direttamente nel laboratorio di Maico, i ragazzi hanno modo di toccare con mano ciò che hanno precedentemente studiato in classe, confrontandosi con i tecnici su vari aspetti e facendo esperimenti su piccoli campioni.
«Oggi più che mai a fare la differenza sul mercato è la competenza. Da docente e da artigiano, so che non basta più solo la qualità del serramento: è il serramentista, con la sua capacità di posa in opera, a dover dimostrare di saper fare tecnicamente bene il proprio mestiere. È quindi fondamentale avvicinare la didattica al mondo del lavoro per far crescere professionalità adeguate ai tempi e alle esigenze di mercato. Per questo, abbiamo fortemente voluto il corso in collaborazione con Maico, realtà di primo livello in materia di serramenti» – dichiara il docente dell’Istituto e responsabile del progetto, il geometra Alessio Zambanini.

Durante il corso, grande attenzione viene dedicata alla posa in opera, materia sulla quale è richiesta un’abilità sempre più alta da parte del serramentista. Proporre un servizio adeguato in questo campo, infatti, è ormai ritenuto essenziale e distintivo sul mercato. Si pensi, ad esempio, a quanto la qualità della posa in opera può influire nell’efficientamento energetico di un edificio. Per questo, al termine del corso, gli studenti si sottopongono a un esame composto da un test scritto e, in caso di esito positivo, da un test pratico basato proprio sulla posa in opera. Chi supera anche questa parte ottiene una certificazione di competenze sulla posa in opera che sarà molto utile a livello professionale in quanto riconosce una capacità dello studente in un campo strategico. A tutti gli studenti, anche a chi non supera il test, spetta in ogni caso un attestato di partecipazione. «La collaborazione con l’Istituto di Formazione Professionale Sandro Pertini di Trento è molto interessante e stimolante: è bello potersi confrontare con le nuove generazioni, rispondere alle loro curiosità, trasmettere un sapere, specie su elementi chiave come la posa in opera. Siamo convinti, infatti – conferma Roberto Minciotti, di Maico – che per qualificare sempre di più il nostro settore, rispondendo alle sfide portate dai grandi cambiamenti in atto, sia fondamentale investire nelle competenze. E l’investimento non può che partire dai giovani: solo così dimostriamo di credere nel futuro della professione».